Personal Trainer: migliorare la visibilità con il Personal Branding

Personal Trainer: migliorare la visibilità con il Personal Branding

 

In precedenti articoli, scritti su questo blog e su riviste di settore e durante corsi di formazioni tenuti in giro per l’Italia, ho sempre parlato dell’importanza per un fitness club di essere presenti online investendo tempo e risorse con l’obiettivo principale di trovare nuovi clienti.

Questo post è invece rivolto ai professionisti che quotidianamente lavorano nelle palestre ed in particolar modo ai personal trainer e spiega come sia importante essere presenti online per contribuire ad affermare la propria professionalità ed attività.

I personal trainer sono figure professionali sempre più richieste dagli utenti che vogliono allenarsi e raggiungere in tempi ragionevoli i loro obiettivi di forma fisica. La “domanda” del personal trainer e degli allenamenti personalizzati da parte delle persone ha fatto incrementare sensibilmente anche la “domanda” dei personal trainer all’interno dei fitness club che hanno l’esigenza di accontentare le richieste dei propri clienti.

Ma il personal trainer è una figura che viene cercata anche al di fuori delle palestre, spesso con richiesta di servizio a domicilio.

Fatta questa breve premessa poniamoci da subito alcune domande:

Perché un cliente dovrebbe scegliere un personal trainer piuttosto che un altro?
Come farsi arruolare da un fitness club?
Come farsi trovare da un cliente che non frequenta e non ha intenzione di frequentare una palestra?
Come può un personal trainer differenziarsi dai suoi colleghi?

La risposta è: fare personal branding!

In molte palestre si fa fatica ad emergere e c’è realmente l’imbarazzo della scelta del personal trainer. Tutti quanti hanno la stessa divisa e sono “schedati” su una parete con curriculum vitae piuttosto simili.

In grosse catene ed in palestre di grandi dimensioni il numero di personal trainer è addirittura superiore alla decina di unità.

Per ottenere maggior successo professionale è necessario costruire un vero e proprio brand che sappia affermare la propria personalità e capacità.

Quando parliamo di personal branding intendiamo, infatti, l’arte di costruire il proprio brand, la propria marca. Il personal branding è un processo che crea nella mente dei possibili clienti l’idea che sul mercato non esista una persona che possa fornire un servizio o prodotto migliore.

Il branding, come il marketing del resto, ha l’obiettivo di comunicare efficacemente un messaggio al fine di aumentare la visibilità e le vendite del prodotto o del servizio.

Il branding è emozione, e l’emozione è quel sentimento che attiva il cervello del consumatore tremila volte più rapidamente del pensiero ordinario. E’ dimostrato, infatti, che chi fa acquisti è disposto a pagare fino al 200% in più, se la sua decisione è basata sull’emozione anziché su motivazioni razionali.

Lo scopo del brand è, quindi, quello di penetrare il lato emozionale del cliente.

Uno dei modi principali a disposizione del personal trainer, e più in generale di tutte le figure professionali che orbitano nel mondo del fitness (istruttori sala, istruttori corsi, ecc), per creare ed affermare il proprio brand è l’uso di internet.

Il Web è considerato a tutti gli effetti il doping del personal branding.

Ho avuto modo diverse volte di parlare con amici personal trainer laureati e super specializzati.

Riassumo in questo schema il loro punto di vista:

pt branding

Essere visibili all’esterno è un modo utile per acquisire nuovi clienti, la competenza è il modo per farceli rimanere.

Prima che si affermasse il Web 2.0 e si diffondessero i social media, gli strumenti a disposizione per affermare il personal branding erano bigliettini da visita, slogan, curriculum vitae, logo, fotografie, ecc.

Con l’avvento di internet e dei social media sono nate, invece, tantissime applicazioni in grado di fornirci gli strumenti più idonei per promuovere il proprio brand e per farsi trovare.

Uno degli strumenti più potenti è rappresentato dal BLOG. La differenza sostanziale tra un sito internet vetrina ed un blog è che il primo dice “chi sei”, il secondo “cosa fai”. Mi occupo di marketing e di web ormai da diversi anni e una cosa di cui sono certo è che l’autopromozione su internet non conta, anzi genera poche simpatie da parte degli utenti; quello che contano sono i contenuti che mettiamo a disposizione e che possono tornare utili ad uno specifico target di persone.

Il blog consente ad un personal trainer ad esempio di pubblicare periodicamente il proprio punto di vista su tematiche riguardanti gli allenamenti e l’alimentazione, di raccontare come avvengono gli allenamenti e le storie dei suoi clienti e i loro obiettivi di forma fisica raggiunti, più in generale di mettere in evidenza la propria capacità e le proprie competenze che lo rendono unico e diverso dagli altri attraverso la condivisione delle informazioni (e non di messaggi meramente pubblicitari).

Il blog, gestito con una certa costanza e riempito di contenuti interessanti, invierà “segnali di visibilità” ai motori di ricerca e potrà essere utile anche nel processo di ricerca di un personal trainer da parte del potenziale cliente.

Un social network che può essere utile ad un personal trainer per comunicare con il proprio target e per farsi notare è certamente Facebook, da tutti considerato il più grande database di contatti al mondo.

Attraverso una Fan Page si può entrare in contatto con migliaia di persone creandosi un vero e proprio pubblico di riferimento. E’ possibile condividere con i fan informazioni utili (magari postando direttamente link del proprio blog), creare ed invitare le persone a partecipare ad eventi, pubblicare foto e video degli allenamenti, ecc.

Facebook è uno strumento altamente interattivo che, se gestito bene, consente di accentuare il personal branding, di trovare nuovi clienti e di fidelizzare gli attuali.

Altro canale social da tenere assolutamente in considerazione nella costruzione del proprio personal branding è YouTube che permette di creare un canale tv digitale consultabile da una infinità di persone. YouTube non deve essere utilizzato per fare promozione ma per erogare contenuti pratici ed utili agli utenti come ad esempio un video su una specifica modalità di allenamento oppure la spiegazione di una disciplina e i benefici che può apportare.

Un buon professionista deve anche saper dialogare con i suoi colleghi oltre che con i suoi clienti e potenziali tali. Internet offre diversi spazi dove si possono intrecciare e costruire relazioni proficue per il proprio brand.

Linkedin, il social network professionale per eccellenza, consente ai professionisti di creare un proprio profilo, che spesso corrisponde al curriculum vitae, ed interagire con gli altri utenti creando un network professionale.

Sia su Linkedin che su Facebook, ma anche sul social network Google Plus, esistono gruppi tematici dove i professionisti del fitness si incontrano e creano relazioni (leggi l’articolo Dove si incontrano in rete i professionisti del fitness.)

L’utilizzo di social network di immagini come Instagram e Pinterest può invece contribuire a dare un’immagine più accattivante del proprio brand e del proprio lavoro.

Il personal trainer che vuole emergere deve dialogare in maniera costruttiva con il mondo esterno e farsi notare.

Questi sono solo alcuni esempi degli strumenti digitali che posso tornare utili al personal trainer per affermare la propria professionalità. Spero in uno dei prossimi corsi di formazione di poter approfondire il personal branding per i professionisti del fitness soffermandomi in maniera analitica sugli strumenti più interessanti ed idonei.

In conclusione, ricapitoliamo i punti saldi di una strategia di personal branding per personal trainer:

1) Il personal trainer per emergere deve costruire un proprio brand
2) Internet è il mezzo migliore per una strategia di personal branding
3) Poca autopromozione ma molta condivisione di contenuti utili al target di riferimento
4) Il blog è lo strumento principale dove pubblicare contenuti
5) I social network sono lo strumento principale per creare un pubblico e per condividere i contenuti
6) Un bravo personal trainer fa pubbliche relazioni digitali ed entra in contatto con gli altri professionisti del settore

Carmine Preziosi

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